domenica 14 ottobre 2012

Legge elettorale..


Leggo l’articolo di Sartori sulla possibile legge elettorale che stanno cercando di studiare e approvare per le prossime elezioni.
Per evitare il problema dell’ingovernabilità dell’Italia la soluzione ideale è quella di bloccare la frammentazione dei partiti onde evitare situazioni già accadute in passato (Prodi) dove al governo c’erano BEN 13 partiti che avrebbero dovuto governarci.
Allora ben venga lo sbarramento per eliminare i partiti piccoli! Ben venga lo sbarramento del 5% !
Ma i ns legislatori che fanno? Abbassano lo sbarramento al 4% per i partiti coalizzati… (facendo così chi lasciano fuori? Poco o niente ..mi sembra ovvio che il numero dei partiti piccoli “eliminati” si ridurrebbe di parecchio..G E N I A L E )
Il premio di maggioranza pari al 12,5%  che dovrebbe essere dato al partito che ottiene più voti.. invece NO!Anche in questo caso, potrà essere attribuito alle coalizioni.
E ultima ma non in ordine di importanza.. LE PREFERENZE! Abolite con referendum, ora sembra che solo con queste il  “popolo sarà davvero sovrano!”
peccato, signori miei, che le “preferenze”  si possano comprare.. una volta si diceva che la mafia le manovrava in Sicilia.. e ora? Ora si scopre che le stesse vengono comprate anche a Milano!


Ma fino a quando avremo QUEI politici al parlamento è davvero così importante il tipo di legge elettorale? Oppure come al solito discutiamo di aria fritta? Cioè ci soffermiamo sul fumo di un tacchino fatto arrosto e non vediamo che il tacchino è completamente bruciato???
Secondo me la cosa davvero importante da fare..il primo passo verso una VERA democrazia è la revisione dei criteri di eleggibilità:
- Un solo incarico personale ed in famiglia entro il quarto grado e senza cumuli di reddito,stipendio
   ecc ecc...
- Distacco (registrato da notaio) da professione, lavoro, beni e capitali.
- blocco   preventivo  immediato   di   beni   ed  averi  anche  della  famiglia  entro  il  quarto grado in caso di      
  iscrizione al Registro degli Indagati da tenere in essere fino al termine delle indagini.
- Non più di 2 legislature.
Solo chi è davvero interessato, solo chi ama davvero la politica, solo chi ha dei valori e che ha passione politica, si candiderà. Non credete?

Con questi presupposti potremmo poi discutere quale legge elettorale applicare.
Ma forse chiedo troppo.. a volte dimentico che ai ns parlamentari interessa solo una cosa nella vita: LA LORO SOPRAVVIVENZA. Probabilmente poco importa se dopo le elezioni ci sarà il nulla accompagnato dai soliti personaggi che hanno portato l’Italia al disastro negli ultimi 25/30 anni.
Si dovrebbero fare dei cambiamenti radicali e se il governo attuale non riesce a farli (ovviamente perché chi dovrebbe approvarli sono in buona parte ladri,disonesti e truffatori)  lo faccia il furor di popolo. 
L’unica soluzione!


mercoledì 3 ottobre 2012

Shantaram: uomo di pace..


"Ho impiegato molto tempo e ho girato quasi tutto il mondo per imparare quello che so dell’amore,del destino e delle scelte che si fanno nella vita. Per capire l’essenziale, però, mi è bastato un istante, mentre mi torturavano legato a un muro. Fra le urla silenziose che mi squarciavano la mente riuscì a comprendere che nonostante i ceppi e la devastazione del mio corpo ero ancora libero: libero di odiare gli uomini che mi stavano torturando oppure di perdonarli.........

Così apre uno dei libri più belli che io abbia mai letto.
Guardando fisicamente la mole di questo libro per la prima volta si rimane un attimo sconcertati.. spaventati.. ma vi assicuro che le quasi 1200 pagine volano via veloci, pensiero dopo pensiero, emozione dopo emozione, evento dopo evento.
E' come se l'autore, Roberts, ci invitasse a prendere un tè nel suo salotto e cominciasse a parlare con noi, il suo migliore amico, raccontando le sue rocambolesche avventure, le sue esperienze di vita, in una terra lontana e misteriosa come l'India. Al lettore, rapito dal lungo racconto, non resta che seguire le vicende descritte sorseggiando il suo tè fumante, assaporando a piccoli sorsi le fragranze indiane in esso disciolte e che ora sprigiona. A volte il tè potrà sembrare dolcissimo, altre invece amaro, altre ancora il profumo della mistura avrà un sapore indefinibile, come forse alla fine dei conti è indefinibile l'India, caleidoscopio dai mille e mille volti. Paese multi etnico e multicolore, poliedrico. Una terra divisa da grandi contraddizioni, vedremo la povertà e la ricchezza coesistere, troveremo grande onestà e dignità in persone umilissime, con cui la vita è stata parca di soddisfazioni. Lealtà e slealtà, amicizia e inimicizia, facce della stessa medaglia, yin e yang all'indiana...di odio e di amore:

" I miei occhi erano attratti soprattutto dalla sua perfetta bellezza.La guardavo e mi toglieva il fiato.Una morsa mi serrava il cuore, come se un pugno lo stringesse.Le antiche leggende sanscrite narrano di amori predestinati, di connessioni karmiche fra anime destinate a incontrarsi , urtarsi e incantarsi a vicenda. Le leggende dicono che l'amata si riconosce all'istante perchè si ama ogni suo gesto, ogni suo pensiero,ogni movimento, ogni suono e ogni stato d'animo che balena nei suoi occhi. La riconosciamo dal fatto che lo struggimento per lei annienta ogni altro desiderio d'amore.

Queste leggende avvertono anche che simili amori predestinati possono possedere e ossessionare una, e una sola, delle due anime che il destino ha fatto incontrare. Ma in un certo senso la saggezza è l'opposto dell'amore. L'amore sopravvive in noi proprio perchè non è saggio."

E' un viaggio lungo e impervio, ma bellissimo ed emozionante dentro una umanità ai più sconosciuta ma che ti coinvolge come pochi racconti sanno fare.
Quando ho chiuso il libro dopo aver letto l'ultima pagina ho provato la stessa tristezza di quando saluti un amico che non rivedrai per moltissimo tempo.







domenica 23 settembre 2012

A Muso Duro..


Ragazzi come si fa a non raccontare un evento come quello di ieri sera a Reggio Emilia?
Ho sinceramente assistito a qualcosa di "straordinario" che rimarrà nella storia musicale italiana non solo per i 13 artisti, entusiasti e con gli occhi pieni di gioia di fronte a cotanta gente, ma soprattutto per il pubblico: eterogeo, di ogni età, ideologia politica e ceto sociale che ha aspettato, cantato e ballato per uno scopo comune: AIUTARE GLI EMILIANI..AIUTARE ALTRI ITALIANI!
questa è lo spitiro italiano che troppe  volte non traspira nella vita di tutti i giorni.. ma c'è! e  ieri sera si respirava nell'aria..tra le persone. Niente come la musica ha una capacità di aggregazione così grande, nessuna altra forma d'arte ci riesce e iera sera la musica italiana ha dimostrato tutta la sua potenza e l'aver partecipato mi rende orgogliosa, fiera.L'italia , ieri sera, ha dimostrato di non essere sopita, o disinteressata, ha solo bisogno di ritrovare fiducia in qualcosa o in qualcuno.

In una notte senza stelle e con una  luna infuocata,  il tutto è iniziato con il suono di una sirena che un pò ha fatto venire la pelle d'oca..per ricordare il terremoto e le  ferite profonde che ha lasciato .. ma questione di un paio di minuti e poi l'allegria e la gioiosità del momento ha preso di nuovo piede e abbiamo incominciato a divertirci.. sul serio!
Il primo a cantare e a far cantare tutti noi è stato Zucchero con 4 canzoni tra cui "Madre Dolcissima" insieme a Jeff Beck; 
Alle 20,30 il palco era ormai scaldato per i Nomadi con un nuovo cantante: ora il rock è così tirato che i Litfiba gli fanno un baffo; a sopresa è entrato perfino Baglioni a dar mano su IO VAGABONDO e campovolo è esplosa! 
Ogni artista presentava l'ospite seguente e le sorprese non sono mancate: finalmente Giorgia con Jovanotti a cantare il tormentone dell'estate "Tu mi porti su" e subito dopo un Tiziano Ferro in solitaria.
Il grande Jovanotti ha fatto spesso la parte del leone,del trascinatore: in Clandestino con la Mannoia (no che non m'annoia la Mannoia..enno che non m'annoia la Mannoia..yeah), oppure in "Via le mani dagli occhi" con Elisa e i Negramaro ma secondo me , il colpo di genio è stato il duetto con Renato Zero su "Amico" in reggae: uno dei must della serata! Renato era davvero in forma e si e lanciato nei ricordi:" Quando sono arrivato a Modena negli anni settanta ero un alieno, l'Emilia mi adottò e trovai in questa terra finalmente dei buongustai" oppure "volevo fare Turandot ma non ho trovato il costume"
Insomma Renatino non si smentisce mai!
E il Liga? il Liga è stato davvero un buon padrone di casa e non si è tirato indietro..ha duettato con molti:con Elisa in "Gli ostacoli del cuore", con i Litfiba in "Tex" e in "il mio nome è mai più" insieme  agli altri due mie idoli: Jova e Pelù.. sul palco c'erano anche la Mannoia e Baglioni.. purtroppo il microfono della Mannoia non ha funzionato bene e una parte della canzone non si è sentita.. l'unica nota stonata di tutte le 4 ore di concerto!
C'è stato posto anche per ricordare chi non c'è più quando la Mannoia e Giuliano dei Negramaro hanno duettato su "Anna e Marco" di Lucio Dalla
Ho ballato con Antonacci sulle note di "Non vivo più senza te" e mi sono commossa quando una ragazza di Mirandola ha letto una poesia scritta da lei ..un grido di coraggio..
Ligabue ha chiuso la sua parte con "Il meglio deve ancora venire" ..messaggio di speranza per i terremotati..e noi ce lo auguriamo di cuore!!!




Ho sempre odiato i porci ed i ruffiani 

e quelli che rubavano un salario 
i falsi che si fanno una carriera 
con certe prestazioni fuori orario 
Canterò le mie canzoni per la strada 
ed affronterò la vita a muso duro 
un guerriero senza patria e senza spada 
con un piede nel passato 
e lo sguardo dritto e aperto nel futuro..."

Così ieri sera si è concluso il concerto ..13 cantanti e 150.000 persone a cantare Bertoli!

Insomma ..io me lo ricorderò così: una distesa di braccia umane alzate e di accendini, cellulari e fazzoletti al vento..un mix tra Woodstock e una gita fuori porta, tra  i miti della musica italiana e i panini col salame!




venerdì 21 settembre 2012

Una società che sa tutto non sa nulla...

Riflettevo su alcuni passaggi della mia vita e le scelte che ho fatto negli anni ’90  e.. passando di palo in frasca, ho elaborato una teoria tutta mia che però vorrei condividere con voi.
Quante guerre ci sono state negli anni 90?

Negli anni 90 il mondo si è ritrovato di fronte a due guerre: la guerra del Golfo nel ’91 e più tardi a quella del Kosovo.
Per lo meno questo è il ricordo che molti di noi (io compresa) hanno quando pensiamo a quella parte della storia.
In realtà, negli ultimi dieci anni del secondo millennio, oltre cento nazioni nel mondo sono state in guerra e milioni di persone sono morte in seguito a conflitti armati, torture e deportazioni; basti pensare al Ruanda, al Tibet, alla Cecenia o alla striscia di Gaza. In vaste zone dell’Africa e del Sudamerica numerose guerre civili hanno ucciso un numero elevatissimo di persone. Nonostante ciò, i dubbi sull’utilità di una guerra non si sono sollevati su questo tema bensì è stata la battaglia di un despota per accaparrarsi pozzi di petrolio e quello di un altro despota per un pezzo di terra a far sollevare l’interrogativo sull’opportunità delle guerre.
Curioso, non trovate? Ma perché?
 Un semplice sguardo al rapidissimo sviluppo della cultura mediatica occidentale mi fa capire perché vediamo le cose in questo modo. La televisione e Internet ci consentono di accedere a quasi tutte le informazioni che desideriamo; possiamo procurarci dati a ns. piacimento, senza tempi di attesa. Nessuna parte del mondo, nessun settore specialistico e nessuna intimità ci sono preclusi.
IN COMPENSO, CI ABBIAMO RIMESSO LA CAPACITA’ DI GIUDIZIO!!
Misuriamo l’importanza dei fatti mondiali in base al tempo che la televisione dedica loro: due minuti di Cecenia, tre minuti di notizie locali, un minuto di cultura, le previsioni del tempo. Il problema è che ci siamo abituati a fidarci ciecamente della valutazione dei media e di conseguenza incorriamo in un errore:
scambiamo una domanda per un’altra e, invece di chiederci se qualcosa è interessante per  NOI , ci chiediamo se è interessante IN LINEA DI PRINCIPIO (oppure non ce lo chiediamo proprio) e lasciamo che siano i media a rispondere per noi.        
E’ determinante dunque il ruolo dei media con la loro recente e pervasiva diffusione e con il loro notevole influsso: il loro potere sulla società e sugli individui è indiscutibile. Ciò che avviene, in realtà avviene sui media (giornali, televisione, internet); altrimenti, è come se non avvenisse. Nella percezione sociale nessun fatto, sia che accada sotto casa sia che avvenga a migliaia di chilometri di distanza dal luogo in cui viviamo, avviene se non è raccontato e mostrato dai media e più tempo viene speso su quel fatto, più questo acquista importanza..per noi.. per la società.
Pazzesco!
Ciò che occorre nella nostra epoca è sì l’onestà intellettuale di chi informa, ma anche la coscienza critica del ricettore delle informazioni, della società nel suo insieme: operatore della informazione è anche chi riceve il messaggio e non solo chi lo invia.
Tutti protagonisti dunque: solidali sì, ma non omologati!
Per cui vi invito ogni qualvolta leggerete una notizia, a soffermarvi su di essa e a porvi delle domande…non dare sempre per oro colato quello che vi dicono.
In fin dei conti noi siamo esseri pensanti...almeno credo ;)

Notte e …stay tuned!




domenica 16 settembre 2012

Il lavoro...


Avevo deciso che il  mio blog doveva parlare poco di me, dei miei problemi  e della mia vita privata… perché  a chi interessa davvero?
Ma oggi farò un eccezione.. ho voglia di sfogarmi!

Sono mesi che non sto bene.. ho un braccio che funziona poco e ad oggi non si sa ancora che cos’ho.
Esami sopra esami che non hanno portato a nessun risultato.. meglio!, direte voi, ma io non ne sono felice.. avere un dolore costante e non sapere di cosa si tratta non mi fa dormire meglio.. per non parlare delle notti insonni che sto passando a causa della mia situazione attuale lavorativa.
Mercoledì, dopo l’ennesimo esame con risultato negativo, la dottoressa prima di lasciarmi andare mi fa notare che potrebbe essere un dolore dovuto allo stress..
La sera ne parlo con un amico il quale me ne esce con un affermazione :”addirittura! Dai.. in fin dei conti non hai solo un lavoro..mica puoi essere stressata per questo..il tuo momento arriverà..stai tranquilla!”
Ho pensato molto a questa affermazione e so che è stata detta per cercare di minimizzare il problema  ma più ci penso e più mi fa arrabbiare!

So che ho fatto una scelta un po’ troppo azzardata quando ho deciso di mollare un posto sicuro per seguire i miei sogni, so che forse ci siamo fidati di persone  che avremmo dovuto conoscere meglio e nello stesso tempo avremmo dovuto conoscere meglio il paese e le sue regole; ma, quando sono tornata io ero felice perché ho capito cosa voleva dire essere libera! Libera dagli orari dei treni,libera dalla timbratura del cartellino, libera mentalmente da quello che dovevi avere per essere “qualcuno” in questa società!
All’inizio mi sono detta “adesso trovo la mia strada.. rimango a casa per qualche tempo e poi apro qualcosa di mio oppure riparto.. per ora mi godo il mio tempo, niente panico che tanto, come sempre, a breve succederà qualcosa”.
Poi mi sono resa conto che non succedeva un granchè, che quei pochi annunci per attività all’estero non erano altro che delle bufale e che le centinaia di risposte ad annunci di lavoro in Italia erano o delle fregature o riservate a minori di 30 anni
Mi sono resa conto che: 
LAVORARE STANCA MA NON AVERE UN LAVORO STANCA MOLTO DI PIU’! e soprattutto quanto è FRUSTRANTE la disoccupazione.
Quanto ci si senta sviliti quando nessuno ha bisogno di noi. Quanto ci si senta in colpa ogni volta che si spendono dei soldi che non siano estremamente necessari alla sopravvivenza. Quanto lo stato psicologico in cui ci si ritrova possa essere pericoloso per l'equilibrio di una persona. Quanto si avrebbe bisogno di una vacanza, sì proprio di una vacanza, per dimenticare per un attimo questa frustrazione, ma se non lavori la vacanza non te la meriti. A chi importa la differenza tra non lavorare e non avere un lavoro? La differenza tra il sacrosanto e piacevole riposo del giusto e la devastante paura di non riuscire a pagare l'affitto il prossimo mese? Chi sta peggio tra chi ha solo quindici giorni di ferie e chi non lavora da otto mesi? Eppure, se non produci non meriti.
A tutto ciò si somma la frustrazione che nasce, nel mio caso,  subito dopo una trattativa andata male o un lavoro che non viene pagato.
Perché, nel primo caso, io a quella “trattativa” ci credevo davvero.. perché in quella trattiva vedevo non solo la possibilità di lavorare ma anche di poter realizzare i miei sogni e i miei progetti di vita e non solo di lavoro.Nel secondo caso pur adattandomi a qualsiasi lavoro, il risultato è sempre lo stesso: non ho soldi perché non sono pagato..
In più devi accettare le solite scuse”mi spiace con la crisi le cose vanno male.. appena posso ti pago..cerca di capire”..
Io cerco di capire..ma chi capisce me?come faccio a tirare avanti?
Ogni volta è una batosta.. ogni volta riparto con meno energia e meno determinazione.

Mi sono pentita delle mie scelte?
NO.. la risposta è sempre NO..emmenomale..altrimenti sarebbe stato un disastro per la mia salute mentale.

Lo stress mi  può aver causato i  problemi di salute?
Potrebbe! dopo tutto ciò che mi è successo negli ultimi 2 anni, lo stress potrebbe essere la causa dei miei mali. Non è poi così improbabile!




domenica 9 settembre 2012

Curiosità..

..Buongiorno!
Oggi faccio la rubrica "Lo sapevate che"..
Molte di queste "stranezze" le ho scoperte nel corso del tempo e grazie anche ad un mio amico  che invece di lavorare passava il tempo a cercare nel web l'etimologia di parole o fatti strani e poi mandava emails a tutti noi del gruppo per farci partecipi delle sue scoperte...
adesso sta diventando un uomo di "carriera"... anche questa è una stranezza, no?
S'incomincia!
Lo sapevate che ..

Le aperture a  "VASISTAS" prendono il nome da una storpiatura del tedesco "WAS IST DAS" il cui significato è "che cos'è questo?"; domanda che veniva posta dai visitatori tedeschi ai francesi, attraverso una sorta di sportello,prima che essi aprissero loro la porta.
La prima apparizione di questo termine in un dizionario francese risale alla fine del 1700 con questa dicitura:
"VASISTAS: sostantivo maschile. Piccola porzione di una porta o finestra, la cui parte si apre o ferma a volontà"

Nel linguaggio comune utilizziamo POLPO e POLIPO come dei sinonimi .. ma fate attenzione perchè c'è davvero una grossa differenza!!!
il POLPO (senza la i) E' l'animale marino con otto tentacoli, maestro di mimetismo e di furbizia oltre ad essere l'essere più intelligente degli invertebrati
il POLIPO (con la i) è un animale acquatico che prende forme e dimensioni diverse..quella più comune è la forma di un sacchettino più o meno cilindrico circondato da una corona di tentacoli lisci o pennati.
Un esempio di polipo è l'anemone di mare o la madrepora (corallo costruttore delle barriere coralline).
MI RACCOMANDO! AL RISTORANTE CHIEDETE IL POLPO!!!

Nel Vangelo di San Matteo si legge "E' più facile che un cammello passa dalla cruna di un ago, che un ricco entri nel regno dei cieli". In realtà San Gerolamo, che tradusse dal greco al latino il testo, interpretò la paola "Kamos" come "cammello", mentre l'esatto significato è "grossa fune utilizzata per l'attracco delle navi". Il senso della frase resta sostanzialmente lo stesso, ma acquista molta più coerenza. 

Vi siete mai chiesti perchè "LUNA DI MIELE"?
Molte sono le ipotesi di questa espressione, una di queste risale ai tempi di Babilonia: all'epoca  c'era l'usanza di regalare alle coppie di sposi dell'idromele (un liquore di mele) sufficiente per un mese. Si pensava che questa bevanda garantisse la fertilità. L'abitudine di regalare idromele o bevande simili agli sposini era comune anche nell'antica Roma e nel medioevo.  

Se una statua rappresenta una persona su un cavallo che ha entrambe le zampe anteriori sollevate, significa che la persona in questione è morta in guerra. Se il cavallo ha solo una zampa anteriore sollevata, la persona è morta a seguito di una ferita riportata in guerra. se il cavallo ha tutte le 4 zampe a terra, la persona è morta per cause naturali.

LA FIERA DEGLI OBEJ OBEJ! è il mercatino tipico del periodo natalizio qui a Milano e si svolge durante il ponte dell'8 dicembre.
La festa risale all'inizio del 1500 con l'arrivo in città di un certo Giannetto Castiglione, primo gran maestro dell'ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro. Egli era un incaricato mandato dal Papa di allora per cercare di riaccendere la fede verso i Santi da parte degli abitanti  di Milano.
Arrivato nei pressi della città il 7 dicembre (festa del patrono di Milnano), Giannetto ebbe il timore di non venire accolto favorevolmente dai milanesi che non avevano mai manifestato forti simpatie nei confronti di quel Papa,per cui decise di preparare un gran numero di pacchi di dolciumi e  giocattoli da regalare ai bambini milanesi; 
Le origini del nome "OH BEJ! OH BEJ!" risalgono proprio da questo evento ..infatti il nome deriva dalle esclamazioni di gioia dei bambini milanesi che accettavano i regali urlando "OH OBEJ! OH BEJ!" che significa "OH BELLI!OH BELLI!"

E adesso qualcosa di "piccante" ;)

La  prima coppia mostrata a letto insieme in TV fu Fred e Wilma Flintstone!

I genitori più giovani della storia, di età 8 e 9 anni, vissero in Cina nel 1910

Nell'antica Inghilterra non si poteva fare sesso senza l'autorizzazione del Re (erano esclusi i membri - notare il termine molto opportuno- della casa reale). Quando si desiderava avere un bambino si doveva chiedere il consenso del Re che consegnava agli interessati un cartellone da mettere fuori la porta di casa durante la pratica del sesso. Sul cartellone era scritto:
F.U.C.K (Fornication Under Consent of the King)

Il pene si può fratturare! La frattura è un raro trauma e consiste nell'improvvisa e dolorosa rottura della tonca albuginea dei corpi cavernosi, dovuta ad un colpo violento verificatosi durante l'erezione!
..ma non s'ingessa! ;)))

 ..buona domenica!!! 





domenica 2 settembre 2012

Julie & Julia

Nel "cazzeggio" pomeridiano di una domenica uggiosa e triste, facendo zapping  qua e là mi sono imbattuta nel film Julie & Julia che ho rivisto volentieri.
Questo è uno dei rari casi in cui il fim prevale sul libro..essi..sarà  perchè nel libro la scrittrice si dilunga un pò troppo sulle ricette oppure per la bravura di Meryl Streep (STREPITOSA..come sempre del resto) ma questo film ve lo consiglio vivamente!

Il  racconto è basato su due storie realmente accadute:
Meryl Streep è Julia Child ...un'americana trasferitasi a Parigi alla fine degli anni 40 che adora il cibo e per questo , dopo aver frequentato una prestigiosa scuola di cucina, decide di imbarcarsi in un'ardua avventura: pubblicare un libro di ricette francesi per gli americani. Quello che mi ha colpito di Julia, oltre alla  voce un pò squillante e un atteggiamento da "sono perennemente ubriaca", è la positività con cui affronta la vita.
Le invidie non la scalfiscono, le recensioni negative non la scoraggiano, le cose che vanno storte non la innervosiscono  ..anzi! lei dice :"qualcosa ci inventeremo"..
Essere come Julia credo sia quasi impossibile, sono poche le persone che abitano su un altro pianeta pur avendo i  piedi  ben  appoggiati  per  terra e che riescono a non farsi sversare l'umore da niente e da nessuno 
ma sono un bell'esempio di come la vita può essere presa. 
Amy Adams invece è Julie Powell...una trentenne che vive la sua età come un momento di crisi, soprattutto per quanto riguarda il lavoro e, per combattere la sua frustrazione,  decide di aprire un blog, il cui progetto prevede la realizzazione di 524 ricette prese dal libro di Julia Child  in 365 giorni con relativo resoconto sul web.
Ecco il film/libro  parla di tutto questo oltre di cucina, più precisamente di quella francese ..un racconto ironico che fa riflettere nonostante sia inevitabile il disgusto  per l'eccesso di burro (usato a chili) oltre alla scena delle aragoste..eheheh







giovedì 30 agosto 2012

Carlo Lucarelli

Questa mattina, tornando da Milano, su radio deejay ho sentito Lucarelli che raccontava la "vera" storia di
Buffalo Bill.. è troppo bravo! il suo modo di raccontare, la voce è droga per le mie orecchie e per il mio cervello.
La storia di Buffalo Bill è davvero molto molto interessante.. appena posso, ve la racconto.

Ora voglio parlare di uno dei suoi libri meglio riusciti.. ALMOST BLUE.
Secondo me, Lucarelli ha scritto un libro impeccabile, pieno di tensione emotiva e ricco di colpi di scena, un thriller mozzafiato ma è anche un  libro che parla di solitudine.
Teatro di tutta questa storia è Bologna ( una città che non è come le altre, è una città strana, piena di contraddizioni  e proprio per questo non è soltando uno sfondo eccezionale per un romanzo noir, ma diventa un personaggio lei stessa ) dove si susseguono una serie di delitti violenti e misteriosi, ed è proprio sulla scena di uno di questi omicidi che si apre il racconto  con una pagina breve:
 un carabiniere che entra in una stanza, scivola nel sangue e cade. E il sangue è così tanto, così vischioso e denso, che non riesce a rialzarsi e annaspa come uno scarafaggio reso folle dal terrore.
L’assassino è un serial killer, l’iguana, che uccide le sue vittime assumendone di volta in volta l’identità. 
Il protagonista  è Simone, un giovane cieco dalla nascita che possiede un radio scanner in grado di captare le frequenze  di  radio e  telefonini  che  mette  in  funzione  ogni  sera  mentre, chiuso  in  camera, ascolta le sue musiche preferite.
Inoltre è un romanzo fatto di suoni. 
Di musica:  che Simone ascolta e usa per leggere la realtà, trasformando le note in colori e assegnandone uno ad ogni voce. ( la voce dell'assassino è di colore verde). Di rumori: quelli che, la notte, vengono dallo scanner di Simone e che ricostruiscono la vita della città. Quelli che, infine, invadono la testa dell´assassino: le campane dell´inferno che  lo perseguitano da quando era piccolissimo, lo torturano quotidianamente, tanto da costringerlo a portare sempre due cuffie sulle orecchie, e taceranno soltanto alla fine. Almost blue è un dialogo a distanza sui suoni: il mondo di Simone e il mondo del mostro, raccontati in prima persona. 

F A N T A S T I C O!!



martedì 28 agosto 2012

Buongiorno!!!


E POI CI SONO SEMPRE DEGLI IDIOTI CHE TI ROVINANO LA FOTO.....AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHHA




Io non ho paura..


..questa sera su canale 5 verrà messo in onda uno dei film italiani più belli degli ultimi tempi ..direi che è uno dei rarissimi casi,oltretutto,  in cui la versione cinematografica non sfigura per niente rispetto l'opera letteraria a cui si è ispirato, ovvero il best seller di Niccolò Ammaniti.

Il tema forte dell'amicizia che unisce i due protagonisti appartenenti a mondi completamente diversi, la bellezza dei paesaggi e degli scenari che fanno da sfondo alla storia, sono  elementi che colpiscono dritti al cuore..
dal mio punto di vista, una delle scene più belle di questo film se non del cinema italiano recente, è quella in cui i due bambini si roteano sul campo di grano, felici, spensierati dopo che Michele è riuscito a liberare Filippo che da troppo tempo ormai non vedeva più la luce del sole..
Per non parlare dei dialoghi tra i bambini che  rendono il film,  in definitiva, a misura di bambino proprio perchè la storia si sviluppa attraverso i loro pensieri e i loro occhi...riescono a suscitare  emozioni a persone di ogni età..a me sono venuti in mente i tanti momenti della mia infanzia, fatta magari di pomeriggi spensierati, di corse a perdifiato tra i campi, di semplici giocattoli del passato...

Non starò qui a raccontare ulteriormente il film o il libro..perchè se non l'avete visto o letto, consiglio vivamente di rimanere a casa stasera  e se non potete ..beh..compratevi il libro..sarebbe una saggia decisione! :)



lunedì 27 agosto 2012

Il metodo del coccodrillo..


... E' il Coccodrillo. La sua fame si è sedimentata negli anni, nel rumore di un rantolo senza fine, nel ricordo di un'antica tenerezza. La sua fame ha cancellato il ricordo di qualsiasi amicizia, sentimento, gioia, amore.
La sua fame è inestinguibile, e ha divorato ogni emozione dal suo cuore e alla fine il cuore stesso ...

Prima volta che leggo Maurizio de Giovanni e prima volta che leggo un libro ambientato a Napoli.
In queste pagine viene fuori una città completamente diversa da quella che immaginavo perchè descritta come borghese, inospitale e caotica, cupa e distratta, dove ognuno è preso dai propri affari e dov'è facile non essere visti.
E' esattamente questo che permette ad un killer freddo e metodico di agire indisturbato, di mischiarsi alla folla come fosse invisibile. " Il Coccodrillo" lo chiamano i giornali perchè, come il coccodrillo quando divora i propri figli, piange e del resto come il coccodrillo, anche lui, è una perfetta macchina di morte: si apposta, osserva, aspetta e quando la preda è a tiro, colpisce.

che dire? mi è piaciuto tantissimo!!!
forse i personaggi sono un pò stereotipati.. ma  io sono rimasta coinvolta dalla prima all'ultima pagina!
Bello! Bello! Bello! :)

…Il coccodrillo, striscia sott'acqua, non fa rumore, non si mostra ad occhio vivente, ma poi all'improvviso zac ti afferra, ti tira sotto, ti toglie il fiato, ti toglie tutto...





domenica 26 agosto 2012

Oggi..

.. le mie braccia sono senza forza, gonfie con formicolii (nulla di buono ancora), non ho ancora trovato un posto di lavoro o un sogno da perseguire, passerò la giornata a guardare il cell alla ricerca di notizie buone..ma..nonostante tutto..io  mi sento così..



e nel cervello canticchio dei motivetti..
giusto ieri dicevo che, da buona metallara, queste due canzoni rappresentano la mia estate..;)
I miei cari amici e non solo dicono che dovrei vergognarmi per la scelta fatta soprattutto per una di queste ... ma che ci posso fare? mi fanno sorridere e mi mettono il buon umore ...



e questa


and now ... SHAKE YOUR ASS!!!;)))



giovedì 23 agosto 2012

Life is too short...

... but you knew that already, right? It’s a basic truth waiting to be discovered by each one of us. A fundamental lesson that we all learn sooner or later. Life is far too short to waste. It races by unbelievably fast … and seems to pass even more quickly the older you get. That’s why we need to make the most of every second, minute, and hour we have. It matters that you spend them in the best and fullest way possible. You deserve nothing less. Perhaps you’ve not yet come to appreciate just how precious your time here really is. Hopefully, when you do, it’ll make a huge difference to the way you live. You see, while most of us know that life is too short, very few of us go that one step further and allow that powerful fact to guide our everyday living . Far too many dreams go unfulfilled. Countless ambitions remain unexplored. Goals are left unachieved. All because those who had them never got round to doing anything. What a wasted opportunity. Never be that person who didn’t at least try. It’s only when you do this that you open up the potential for great things to happen in your life.

...and a day makes really sense only if you learn something new or you just see anything for the first time.
Keep on biting life!!!



NAMIBIA...

Questa mattina ho aperto gli occhi con un bellissimo messaggio di una mia amica che è stata in Namibia con un viaggio organizzato da me...
chiudo gli occhi e i ricordi riaffiorarono  e il mal d'Africa si fa sentiresempre più forte..è un uragano nel mio cuore che non vuole smettere di soffiare e di essere vivo.. 

Namibia…
Terra antica, dura, difficile…
Capitare in Namibia per me è stato come scoprire l’Africa per la prima volta.
Tutto ciò che avevo immaginato ed anche ciò che non potevo neanche immaginare, era lì, finalmente lì, a portata di mano.
Deserti di tutti i tipi, animali che lottavano quotidianamente per sopravvivere, popoli felici e desiderosi di continuare a vivere secondo uno stile ed un metodo in armonia con ciò che li circonda… un clima, colori ed odori tutti quanti esasperati all’ennesima potenza.
Il caldo secco delle ore centrali del giorno, il freddo pungente delle notti e albe, la limpidezza e trasparenza dell’azzurro del cielo, il rosso e l’ocra delle dune… e poi il bianco dei “pan”, tutti i colori delle rocce, gli odori… ogni cosa in Namibia ha un odore… anche l’acqua…
Riscoprire l’importanza dell’acqua, apprezzare la possibilità di arrivare in un posto dove ci sarebbe stata dell’acqua.
Gli spazi immensi, l’assenza quasi totale di persone, strutture, segni o presenze dell’uomo moderno.
Centinaia di km di strade sterrate senza mai incontrare nessuno, né altri viaggiatori né abitazioni… ecco la Namibia offre quest’immensa ed unica opportunità, quella di calarsi in ciò che “era”… 200, 500, 1000, 10000, 100000 anni fà…
La sensazione che ho quando sono in Namibia è proprio quella di essere in una delle terre emerse più antiche… gli ultimi resti di pangea, il primo grande continente…
Questo senso di “antico” si respira nelle rocce, nei deserti, negli alberi, nei ritmi di animali e persone nel susseguirsi delle giornate.
 È un bellissimo posto per “cercarsi”,  “sentirsi” e “trovarsi"
Si..io mi sono ritrovata e ho capito chi sono e cosa voglio grazie anche  alle 1000 difficoltà che ho dovuto affrontare..
Questa è casa mia.




mercoledì 22 agosto 2012

Leggere e sognare..


In questo periodo mi sveglio e vado a letto sempre con lo stesso pensiero e ogni minuto della giornata spero sempre di ricevere notizie positive o di un cambiamento positivo ma sembra che tutti i miei obiettivi e  ciò che era chiaro fino a poco tempo fa sia stato spazzato via il tempo di una  telefonata..
In attesa di tempi migliori, leggo..leggo tantissimo.. meno male che esiste la lettura..è l'unico strumento che mi permette di evadere.. di ridere o di piangere insieme ai protagonisti .. di estraniarmi completamente dai piccoli o grossi problemi quotidiani che in questo periodo sono davvero troppi.

Flaubert scriveva:

"Non leggete, come fanno i bambini, per divertirvi,o, come gli ambiziosi, per istruirvi. No, leggete per vivere!"

Questa  frase racchiude, con sintesi meravigliosa, l'esperienza della lettura.. Voi non potete saperlo ma io sono stata una principessa salvata da un cavaliere su un cavallo bianco, ho viaggiato in un mondo fantastico in compagnia di un coniglio, sono stata un pirata nella giungla della Malesia, una sorella March; ho affrontato divertenti avventure a zonzo ed in barca con tre compagni di viaggio piuttosti grandicelli (e ancor più maldestri). Ho imbiancato steccati e nascosto ranocchi nelle tasche in compagnia di Tom Sawyer e Huckleberry Finn. Nemmeno ho disdegnato di risolvere intricati enigmi in compagnia di Topolino e del commissario Basettoni. Quando sono giunta all'età della prima media avevo già vissuto innumerevoli vite avventurose e fantastiche. 

 La parola scritta è vita vissuta, può essere una potentissima arma per il risveglio delle coscienze e la nascita di una nuova consapevolezza nei confronti del nostro prossimo. 
Un libro  non soltanto ci apre  ad  esperienze che  non abbiamo potuto vivere, ma, ancora, ci   accompagna verso la riscoperta di noi stessi.






giovedì 16 agosto 2012

....

Chi davvero vuole può. Ma per potere e volere, bisogna prima sapere e, soprattutto, osare.
(Hernan Huarache Mamani)



mercoledì 15 agosto 2012

Il Bel Paese non smentisce mai..

In queste ore su Facebook gira una lettera che vale la pena leggere e che io, ovviamente, condivido per forma e contenuto.
E' scritta da Maria Rita D'orsogna, ricercatrice di origine abruzzese che vive in California e insegna fisica all'Università di Los Angeles.
E' una lettera indirizzata a Corrado Passera;
una lettera lucida, realista e impietosa che molti di noi avrebbero voluto scrivere. 

Caro signor Passera,
stavo per andare a dormire quando ho letto dei suoi folli deliri per l'Italia petrolizzata.Ci sarebbe veramente da ridere al suo modo malato di pensare, ai suoi progetti stile anni '60 per aggiustare l'Italia, alla sua visione piccola piccola per il futuro.
Invece qui sono pianti amari, perche' non si tratta di un gioco o di un esperimento o di una scommessa.
Qui si tratta della vita delle persone, e del futuro di una nazione, o dovrei dire del suo regresso.
Lei non e' stato eletto da nessuno e non puo' pensare di "risanare" l'Italia trivellando il bel paese in lungo ed in largo.
Lei parla di questo paese come se qui non ci vivesse nessuno: metanodotti dall'Algeria, corridoio Sud dell'Adriatico, 4 rigassificatori, raddoppio delle estrazioni di idrocarburi.
E la gente dove deve andare a vivere di grazia?
Ci dica.
Dove e cosa vuole bucare?
Ci dica.
I campi di riso di Carpignano Sesia? I sassi di Matera? I vigneti del Montepulciano d'Abruzzo? Le riserve marine di Pantelleria? I frutteti di Arborea? La laguna di Venezia? Il parco del delta del Po? Gli ospedali? I parchi? La Majella? Le zone terremotate dell'Emilia? Il lago di Bomba? La riviera del Salento? Otranto? Le Tremiti?
Ci dica.
Oppure dobbiamo aspettare un terremoto come in Emilia, o l'esplosione di tumori come all'Ilva per non farle fare certe cose, tentando la sorte e dopo che decine e decine di persone sono morte?
Vorrei tanto sapere dove vive lei.
Vorrei tanto che fosse lei ad avere mercurio in corpo, vorrei tanto che fosse lei a respirare idrogeno solforato dalla mattina alla sera, vorrei tanto che fosse lei ad avere perso la casa nel terremoto, vorrei tanto che fosse sua moglie ad avere partorito bambini deformi, vorrei tanto che fosse lei a dover emigrare perche' la sua regione - quella che ci dara' questo 20% della produzione nazionale - e' la piu' povera d'Italia.

Ma io lo so che dove vive lei tutto questo non c'e'. Dove vive lei ci sono giardini fioriti, piscine, ville eleganti soldi e chissa', amici banchieri, petrolieri e lobbisti di ogni genere.
Lo so che e' facile far cassa sull'ambiente. I delfini e i fenicotteri non votano. Il cancro verra' domani, non oggi. I petrolieri sbavano per bucare, hanno soldi e l'Italia e' corrotta. E' facile, lo so.

Ma qui non parliamo di soldi, tasse e dei tartassamenti iniqui di questo governo, parliamo della vita della gente. Non e' etico, non e' morale pensare di sistemare le cose avvelenando acqua, aria e pace mentale della gente, dopo averli lasciati in mutande perche' non si aveva il coraggio di attaccare il vero marciume dell'Italia.

E no, non e' possibile trivellare in rispetto dell'ambiente. Non e' successo mai.  Da nessuna parte del mondo. Mai.

Ma non vede cosa succede a Taranto?
Che dopo 50 anni di industrializzazione selvaggia - all'italiana, senza protezione ambientale, senza controlli, senza multe, senza amore, senza l'idea di lasciare qualcosa di buono alla comunita' - la gente muore, i tumori sono alle stelle, la gente tira fuori piombo nelle urine?

E adesso noialtri dobbiamo pure pagare il ripristino ambientale?
E lei pensa che questo e' il futuro?
Dalla mia adorata California vorrei ridere, invece mi si aggrovigliano le budella.
Qui il limite trivelle e' di 160 km da riva, come ripetuto ad infinitum caro "giornalista" Luca Iezzi. Ed e' dal 1969 che non ce le mettiamo piu' le trivelle in mare perche' non e' questo il futuro. Qui il futuro si chiama high tech, biotech, nanotech, si chiamano Google, Facebook, Intel, Tesla, e una miriade di startup che tappezzano tutta la California.

Il futuro si chiama uno stato di 37 milioni di persone che produce il 20% della sua energia da fonti rinnovabili adesso, ogni giorno, e che gli incentivi non li taglia a beneficio delle lobby dei petrolieri.
Il futuro si chiamano programmi universitari per formare chi lavorera' nell'industria verde, si chiamano 220,000 posti di lavoro verde, si chiama programmi per rendere facile l'uso degli incentivi.
Ma non hanno figli questi? E Clini, che razza di ministro dell'ambiente e'?

E gli italiani cosa faranno?
Non lo so.

So solo che occorre protestare, senza fine, ed esigere, esigere, ma esigere veramente e non su facebook che chiunque seguira' questo scandaloso personaggio e tutta la cricca che pensa che l'Italia sia una landa desolata si renda conto che queste sono le nostre vite e che le nostre vite sono sacre.

lunedì 13 agosto 2012

Giornata mondiale degli elefanti

Ieri era la giornata mondiale per la protezione degli elefanti.. questi magnifici animali..

In molti paesi africani succedono cose davvero molto molto preoccupanti.. l'uomo, questo essere che si dichiara superiore, continua a fare stragi e a massacrare creature che non possono in nessun modo salvarsi dalla stupidità umana
Tra gennaio e marzo di quest'anno, bracconieri armati hanno invaso il Camerun e ucciso in soli 3 mesi più di 300 elefanti all'interno del Bouba N'Djida National Park.
A seguito dell'attenzione scaturita dalla strage sui media di tutto il mondo, Il Camerun si è mosso per rafforzare la sicurezza nelle aree protette..MA QUESTO NON BASTA.
Nonostante questi sforzi, la caccia di frodo degli elefanti in Africa ha raggiunto livelli record negli ultimi anni, e gli elefanti di foresta dell'Africa centrale sono stati i più colpiti. Decine di migliaia di esemplari vengono barbaramente uccisi ogni anno per l'avorio delle loro zanne, che vengono per lo più trafficate nei mercati asiatici. 
A causa del bracconaggio e del traffico illegale, la vita delle persone e posti di lavoro sono a rischio.
Ogni volta che viene ucciso un elefante il paese perde valore economico. il WWF chiede ai governi dell'Africa Centrale di porre fine al bracconaggio e al commercio illegale di avorio e ai crimini contro la fauna selvatica. Mentre in tutti i Paese cosidetti "civilizzati" vanno intensificate le attività investigative per contrastare ogni possibile forma di commercio di avorio illegale, UN MERCATO,  che i sequestri dimostrano , ESSERE  PRESENTE ANCHE IN ITALIA.

Cosa possiamo fare?
denunciare chi acquista avorio  e soprattutto sensibilizzare le persone su questo problema.
quando vivevo in Namibia, ho avuto modo di approcciarmi e conoscere meglio questi splendidi animali..
non meritano tutto ciò  SALVIAMOLI!!


sabato 11 agosto 2012

Sophie Kinsella

..Cosa fareste se aveste rivelato tutti, ma proprio tutti, i vostri segreti a quello che credevate uno sconosciuto incontrato per caso sull'aereo che poi si rileva il capo dei capi della società per cui lavorate?
chiedetelo ad Emma!




Esilarante dall'inizio alla fine! Se avete voglia di ridere..beh..questo libro fa al caso vostro!

Buona lettura :)

venerdì 10 agosto 2012

ECCO IL MIO PRIMO POST... AIUTOOOO!!!!

Eccomi qui.. sono abbastanza emozionata..il mio primo post..eheheh
inutile dire che sono ore che sto cercando di creare una pagina decente..
per ora è questa.. anche se non sono completamente convinta del risultato ottenuto!
per ora c'è lui..l'amoorreeeeee della mia vita.. BUBOLO.. e poi chissà..
per favore nessun commento sull'abito che indossa! sta benissimo ed era felicissimo del regalo...  O_o

Perchè il blog?
non lo so.. ho semplicemente voglia di condividere .. con chi? boh..con chi legge o leggerà..insomma tutti gli amichetti miei :)))

Oggi ho fatto "semplicemente" 550 km con la C1 in "sole" 6h 30..
beh dai..poteva andare peggio..
ah, si??
si....poteva piovere..


e poi, dopo aver pulito casa.. ho deciso di creare il blog..il MIO blog..
per cui, se il risultato non è ottimo..beh..dai ...cercate di capire ;)

prima di lasciarvi..vorrei dire che sono felicissima per il risultato dei ragazzi di pallanuoto!
GRANDISSIMI!!!!
Ora ci aspetta solo la finale.. ma VINCEREMO!!!!:)))

Buona notte e sogni d'oro!