Leggo l’articolo di Sartori sulla possibile legge elettorale
che stanno cercando di studiare e approvare per le prossime elezioni.
Per evitare il problema dell’ingovernabilità dell’Italia la
soluzione ideale è quella di bloccare la frammentazione dei partiti onde
evitare situazioni già accadute in passato (Prodi) dove al governo c’erano BEN
13 partiti che avrebbero dovuto governarci.
Allora ben venga lo sbarramento per eliminare i partiti piccoli!
Ben venga lo sbarramento del 5% !
Ma i ns legislatori che fanno? Abbassano lo sbarramento al
4% per i partiti coalizzati… (facendo così chi lasciano fuori? Poco o niente
..mi sembra ovvio che il numero dei partiti piccoli “eliminati” si ridurrebbe
di parecchio..G E N I A L E )
Il premio di maggioranza pari al 12,5% che dovrebbe essere dato al partito che
ottiene più voti.. invece NO!Anche in questo caso, potrà essere attribuito alle
coalizioni.
E ultima ma non in ordine di importanza.. LE PREFERENZE! Abolite
con referendum, ora sembra che solo con queste il “popolo sarà davvero sovrano!”
peccato, signori miei, che le “preferenze” si possano comprare.. una volta si diceva che
la mafia le manovrava in Sicilia.. e ora? Ora si scopre che le stesse vengono
comprate anche a Milano!
Ma fino a quando avremo QUEI politici al parlamento è
davvero così importante il tipo di legge elettorale? Oppure come al solito
discutiamo di aria fritta? Cioè ci soffermiamo sul fumo di un tacchino fatto
arrosto e non vediamo che il tacchino è completamente bruciato???
Secondo me la cosa davvero importante da fare..il primo
passo verso una VERA democrazia è la revisione dei criteri di eleggibilità:
- Un solo incarico personale ed in famiglia entro il quarto
grado e senza cumuli di reddito,stipendio
ecc ecc...
- Distacco (registrato da notaio) da professione, lavoro,
beni e capitali.
- blocco preventivo immediato di beni ed averi anche della famiglia entro il quarto grado in caso di
iscrizione al
Registro degli Indagati da tenere in essere fino al termine delle indagini.
- Non più di 2 legislature.
Solo chi è davvero interessato, solo chi
ama davvero la politica, solo chi ha dei valori e che ha passione politica, si
candiderà. Non credete?
Con questi presupposti potremmo poi discutere quale legge
elettorale applicare.
Ma forse chiedo troppo.. a volte dimentico che ai ns
parlamentari interessa solo una cosa nella vita: LA LORO SOPRAVVIVENZA. Probabilmente
poco importa se dopo le elezioni ci sarà il nulla accompagnato dai soliti
personaggi che hanno portato l’Italia al disastro negli ultimi 25/30 anni.
Si dovrebbero fare dei cambiamenti radicali e se il governo
attuale non riesce a farli (ovviamente perché chi dovrebbe approvarli sono in
buona parte ladri,disonesti e truffatori) lo faccia il furor di popolo.
L’unica
soluzione!