mercoledì 22 agosto 2012

Leggere e sognare..


In questo periodo mi sveglio e vado a letto sempre con lo stesso pensiero e ogni minuto della giornata spero sempre di ricevere notizie positive o di un cambiamento positivo ma sembra che tutti i miei obiettivi e  ciò che era chiaro fino a poco tempo fa sia stato spazzato via il tempo di una  telefonata..
In attesa di tempi migliori, leggo..leggo tantissimo.. meno male che esiste la lettura..è l'unico strumento che mi permette di evadere.. di ridere o di piangere insieme ai protagonisti .. di estraniarmi completamente dai piccoli o grossi problemi quotidiani che in questo periodo sono davvero troppi.

Flaubert scriveva:

"Non leggete, come fanno i bambini, per divertirvi,o, come gli ambiziosi, per istruirvi. No, leggete per vivere!"

Questa  frase racchiude, con sintesi meravigliosa, l'esperienza della lettura.. Voi non potete saperlo ma io sono stata una principessa salvata da un cavaliere su un cavallo bianco, ho viaggiato in un mondo fantastico in compagnia di un coniglio, sono stata un pirata nella giungla della Malesia, una sorella March; ho affrontato divertenti avventure a zonzo ed in barca con tre compagni di viaggio piuttosti grandicelli (e ancor più maldestri). Ho imbiancato steccati e nascosto ranocchi nelle tasche in compagnia di Tom Sawyer e Huckleberry Finn. Nemmeno ho disdegnato di risolvere intricati enigmi in compagnia di Topolino e del commissario Basettoni. Quando sono giunta all'età della prima media avevo già vissuto innumerevoli vite avventurose e fantastiche. 

 La parola scritta è vita vissuta, può essere una potentissima arma per il risveglio delle coscienze e la nascita di una nuova consapevolezza nei confronti del nostro prossimo. 
Un libro  non soltanto ci apre  ad  esperienze che  non abbiamo potuto vivere, ma, ancora, ci   accompagna verso la riscoperta di noi stessi.






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