domenica 29 settembre 2013
giovedì 19 settembre 2013
Dubai..My new home..
Buongiorno! eccomi qui..finalmente!
Ora posso scrivere un po' di quello che mi sta succedendo..
ebbene si.. sono a Dubai.. da 10 giorni.. e a parte il caldo, mi sto abituando al nuovo ritmo di vita..
La mia idea e' quella di raccontarvi piano piano la mia nuova avventura..il paese, le tradizioni e cosa mi capita.
Ecco la mia prima impressione di questa citta'..
Dubai e' il luogo delle contraddizioni... credo che dopo un lungo sonno, ha bruciato tutte le tappe del progresso e ha sfruttato persone e tradizioni offrendo una possibilita' a tutti.
La prima impressione e' quella di una citta' finta, regno dell'artificiale e della spettacolarita'..poi pero' ti accorgi che non e' cosi'..che e' una citta' scarna, riservata e con una forte personalita' "adolescenziale".
Dubai e' un inaspettato capolavoro, non soltanto per la spettacolarita' di alcuni edifici, quanto per il coraggio di proiettarsi nel futuro, in un confronto complesso con le regole e le restrizioni della cultura mussulmana, strizzando pero' l'occhio al mondo capitalistico.
Qui si investe sui giovani e viene data l'opportunita' di essere parte di una societa' multiculturale che vuole crescere pur mantenendo le proprie tradizioni, pertanto non e' solo una questione economica ma sociale e culturale.
A presto :)
martedì 4 giugno 2013
IL BOSS!
Ieri sera ho avuto la fortuna di assistere al concerto di Bruce Springsteen
grazie ad un regalo inaspettato da parte di una mia carissima amica Eleonora,
che voglio ringraziare pubblicamente perché mi ha regalato un esperienza
INDIMENTICABILE!!!
Premetto che non sono fan di Bruce..anzi conosco pochissime
canzoni del Boss e prima di arrivare a San Siro ho pensato seriamente di
bidonare… ma.. fortunatamente la curiosità di vedere uno dei pilastri della
musica internazionale e la voglia di rompere la quotidianità degli ultimi tempi
mi hanno portato (faticosamente) ad andare allo stadio.
MAI SCELTA PIU’ AZZECATA DI QUESTA!
Sono moltissime le cose che mi hanno colpito ieri .. prima
su tutte i FANS..un pubblico eterogeneo.. moltissime famiglie e soprattutto
moltissimi “capelli bianchi” ma con una
carica pazzesca e una voglia di ballare,
divertirsi e gioire pari a quella di un ragazzino di 15 anni ..se non più
forte! Molti di loro con cartelli in mano creati in tutta fretta, utilizzando
il cartone che si trovava in giro (come quello dell’Esselunga) e sopra ognuno di loro il titolo di canzoni .. a dire il vero non
capivo il perché di tutti quei “cartoni”scritti a mano in fretta e furia ..
poi nel corso del concerto ho capito.. ma una cosa alla volta..eheheh
Un'altra cosa è l’ORDINE; nessun animale che spinge per
andare davanti.. nessun fastidio o atteggiamento da cafone.. tutti in fila ..con calma.. tanto
si arriva in tempo e c’è posto per tutti (cosa davvero non comune.. e io di
concerti ne ho visti!!)
Un sacco di STRANIERI in coda a ritirare i biglietti…
entusiasti e felici come bambini.
E ci credo!! essere in vacanza in un paese come l’
Italia e poter vedere a San Siro il concerto del tuo cantante preferito è
qualcosa di straordinario e se poi
questo cantante è Bruce.. come si fa a perderlo??
E poi lui .. IL BOSS: carisma allo stato puro!
Ma veniamo al concerto..
Alle 8.12 (lo so perché l’ho letto dai giornali) inizia il
concerto.
Così presto? Si! Bruce è famoso per fare concerti che durano
una vita.. e anche ieri sera non si è smentito! Circa 3 ore 40 di musica non-stop!
Ok..dicevo ..il concerto inizia sulle note di Ennio
Morricone con la E Street Band che sale sul palco (un casino di gente!) e a
chiudere la fila c’è LUI. Elegantissimo con camicia, gilet e cravatta tutto
rigorosamente nero.
Ma Springsteen si
ferma, guarda davanti a sè e non riesce a cantare: gli anelli di San Siro sono
colorati da cartelli bianchi rossi e verdi che formano una scritta. Rimane
senza parole per un minuto buono, cerca di decifrarla e poi il volto si
illumina quando riesce a leggere “OUR LOVE IS REAL”:
sorride, ringrazia commosso e poi attacca.
E a me vengono i brividi.. non so cosa sta cantando.. o
meglio non conosco la canzone ..ma la grinta e il carisma che trasmette è
qualcosa che mi colpisce delle corde e mi fa dire “ qs serata sarà
indimenticabile!”.
Si muove.. fa su e giù per il palco.. gli occhi brillano ed
è evidente che lui è felice..che lui sta facendo davvero qualcosa che gli piace
e GODE.. e insieme a lui ..godono tutti!
E pure io!!!!J
Le canzoni si susseguono.. Eleonora salta come un grillo e
canta come una cicala.. mentre io? Io mi guardo intorno..le facce che mi
circondano..lo stadio.. muovo le anche..batto le mani e sono contenta! il
livello di energia e di partecipazione è quello che in genere si percepisce alla
fine di un concerto e qui siamo solo all’inizio!!! Dopo 4/5 canzoni, Bruce
recupera tra il pubblico ai piedi del palco i cartelloni con le richieste di
canzoni (ecco perché ce n’erano così tanti!)e le mostra divertito alla band con
cui l’affiatamento è totale, e così stravolge fin da subito la scaletta!
Suona “Atlantic city”, “Good Golly Miss Molly” di Little Richard,
fino a “The River”
L’acustica non è delle migliori , la voce echeggia nello
stadio ma poco importa. Quello che conta è la carica: Bruce è in forma
smagliante!
Springsteen si ferma un momento e ricorda il suo primo
concerto italiano: "questo è il quinto
concerto a Milano, ogni concerto in questo stadio è speciale e lascia un segno
profondo nel mio cuore. Il primo concerto fu Born in the USA, questa sera lo
suoneremo tutto”!
Pubblico in delirio! l’atmosfera rockeggiante si adatta
benissimo alla piega da party che sta prendendo il concerto con un Bruce che gioca a ballare
con mosse sensuali come se fosse un ragazzino su “I’m on fire”
Per non parlare del momento di “Dancing in the dark” quando
Bruce fa salire sul palco diverse fan
(tra cui una coppia formata da nonna e nipote!) e una ragazza che suona un
pezzo alla chitarra!
Non ci sto più dentro!!!
Dopo una parte finale da “greatest hits” (
con “ waiting on a sunny day” cantata da una ragazzina presa dal pubblico molto
brava e per niente intimorita!), arrivano i bis e altre canzoni inaspettate.
Se il concerto è iniziato con un’intensità da bis, cosa può
ancora succedere a fine concerto? Un party nel party, che non si ferma più, neanche dopo “Twist and
shout”. Bruce non vuole andare a casa, e se ne parte con “Shout”. Ci muoviamo, danziamo e il Boss ci dirige fin quasi
farci sedere mentre canta “A little bit softer now”.
Sarà finita? Ennnoooooooooooooo
Bruce accompagna la band fuori dal palco, ringrazia tutti e
poi dice “once more”,imbraccia una chitarra acustica, indossa un armonica e
suona una emozionante “Thunder road”
E così finisce il concerto e così finisce una serata
pazzesca.
Per onore di cronaca, questa è la scaletta che ho copiato dal web:
Land of Hope and Dreams
My Love Will Not Let You Down
Out in the Street
American Land
Out in the Street
American Land
Good Golly Miss Molly
Loose Ends
Wrecking Ball
Death to My Hometown
Atlantic City
The River
Born in the U.S.A.
Cover Me
Darlington County
Working on the Highway
Downbound Train
I'm on Fire
No Surrender
Bobby Jean
I'm Goin' Down
Glory Days
Dancing in the Dark
My Hometown
Shackled and Drawn
Waitin' on a Sunny Day
The Rising
Badlands
Hungry Heart
BIS:
This Land Is Your Land
We Are Alive
Born to Run
Tenth Avenue Freeze-Out
Twist and Shout
Shout
Loose Ends
Wrecking Ball
Death to My Hometown
Atlantic City
The River
Born in the U.S.A.
Cover Me
Darlington County
Working on the Highway
Downbound Train
I'm on Fire
No Surrender
Bobby Jean
I'm Goin' Down
Glory Days
Dancing in the Dark
My Hometown
Shackled and Drawn
Waitin' on a Sunny Day
The Rising
Badlands
Hungry Heart
BIS:
This Land Is Your Land
We Are Alive
Born to Run
Tenth Avenue Freeze-Out
Twist and Shout
Shout
Thander Road
mercoledì 23 gennaio 2013
io non dimentico...
Ho letto queste parole e si ho deciso che esprimono perfettamente quello che sento e provo..
lo dedico a tutti coloro che ci sono, che ci sono stati e che ci saranno nella mia vita ...
“Io penso che le
persone non si dimenticano. Non puoi dimenticare chi un giorno ti faceva
sorridere, chi ti faceva battere il cuore, chi ti faceva piangere per ore intere.
Le persone non si dimenticano. Cambia il modo in
cui noi le vediamo, cambia il posto che occupano nel cuore, il posto che
occupano nella nostra vita. Ci sono persone che hanno tirato fuori il meglio di
me, eppure adesso tra noi, c’è solamente un semplice “ciao”. […] Ci sono
persone che: nonostante mi abbiano fatto versare lacrime, mi abbiano stravolto
la vita…mi hanno insegnato a vivere. Mi hanno insegnato a diventare quello che
sono. E, anche se oggi tra noi resta solamente un sorriso o un semplice ciao, faranno
per sempre parte della mia vita. Io non dimentico NESSUNO. Non dimentico chi ha
toccato con mano, almeno per una volta la mia vita. Perché se lo hanno fatto,
significa che il destino ha voluto che mi scontrassi anche con loro prima di
andare avanti.”
— Luciano Ligabue
— Luciano Ligabue
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