domenica 16 settembre 2012

Il lavoro...


Avevo deciso che il  mio blog doveva parlare poco di me, dei miei problemi  e della mia vita privata… perché  a chi interessa davvero?
Ma oggi farò un eccezione.. ho voglia di sfogarmi!

Sono mesi che non sto bene.. ho un braccio che funziona poco e ad oggi non si sa ancora che cos’ho.
Esami sopra esami che non hanno portato a nessun risultato.. meglio!, direte voi, ma io non ne sono felice.. avere un dolore costante e non sapere di cosa si tratta non mi fa dormire meglio.. per non parlare delle notti insonni che sto passando a causa della mia situazione attuale lavorativa.
Mercoledì, dopo l’ennesimo esame con risultato negativo, la dottoressa prima di lasciarmi andare mi fa notare che potrebbe essere un dolore dovuto allo stress..
La sera ne parlo con un amico il quale me ne esce con un affermazione :”addirittura! Dai.. in fin dei conti non hai solo un lavoro..mica puoi essere stressata per questo..il tuo momento arriverà..stai tranquilla!”
Ho pensato molto a questa affermazione e so che è stata detta per cercare di minimizzare il problema  ma più ci penso e più mi fa arrabbiare!

So che ho fatto una scelta un po’ troppo azzardata quando ho deciso di mollare un posto sicuro per seguire i miei sogni, so che forse ci siamo fidati di persone  che avremmo dovuto conoscere meglio e nello stesso tempo avremmo dovuto conoscere meglio il paese e le sue regole; ma, quando sono tornata io ero felice perché ho capito cosa voleva dire essere libera! Libera dagli orari dei treni,libera dalla timbratura del cartellino, libera mentalmente da quello che dovevi avere per essere “qualcuno” in questa società!
All’inizio mi sono detta “adesso trovo la mia strada.. rimango a casa per qualche tempo e poi apro qualcosa di mio oppure riparto.. per ora mi godo il mio tempo, niente panico che tanto, come sempre, a breve succederà qualcosa”.
Poi mi sono resa conto che non succedeva un granchè, che quei pochi annunci per attività all’estero non erano altro che delle bufale e che le centinaia di risposte ad annunci di lavoro in Italia erano o delle fregature o riservate a minori di 30 anni
Mi sono resa conto che: 
LAVORARE STANCA MA NON AVERE UN LAVORO STANCA MOLTO DI PIU’! e soprattutto quanto è FRUSTRANTE la disoccupazione.
Quanto ci si senta sviliti quando nessuno ha bisogno di noi. Quanto ci si senta in colpa ogni volta che si spendono dei soldi che non siano estremamente necessari alla sopravvivenza. Quanto lo stato psicologico in cui ci si ritrova possa essere pericoloso per l'equilibrio di una persona. Quanto si avrebbe bisogno di una vacanza, sì proprio di una vacanza, per dimenticare per un attimo questa frustrazione, ma se non lavori la vacanza non te la meriti. A chi importa la differenza tra non lavorare e non avere un lavoro? La differenza tra il sacrosanto e piacevole riposo del giusto e la devastante paura di non riuscire a pagare l'affitto il prossimo mese? Chi sta peggio tra chi ha solo quindici giorni di ferie e chi non lavora da otto mesi? Eppure, se non produci non meriti.
A tutto ciò si somma la frustrazione che nasce, nel mio caso,  subito dopo una trattativa andata male o un lavoro che non viene pagato.
Perché, nel primo caso, io a quella “trattativa” ci credevo davvero.. perché in quella trattiva vedevo non solo la possibilità di lavorare ma anche di poter realizzare i miei sogni e i miei progetti di vita e non solo di lavoro.Nel secondo caso pur adattandomi a qualsiasi lavoro, il risultato è sempre lo stesso: non ho soldi perché non sono pagato..
In più devi accettare le solite scuse”mi spiace con la crisi le cose vanno male.. appena posso ti pago..cerca di capire”..
Io cerco di capire..ma chi capisce me?come faccio a tirare avanti?
Ogni volta è una batosta.. ogni volta riparto con meno energia e meno determinazione.

Mi sono pentita delle mie scelte?
NO.. la risposta è sempre NO..emmenomale..altrimenti sarebbe stato un disastro per la mia salute mentale.

Lo stress mi  può aver causato i  problemi di salute?
Potrebbe! dopo tutto ciò che mi è successo negli ultimi 2 anni, lo stress potrebbe essere la causa dei miei mali. Non è poi così improbabile!




Nessun commento:

Posta un commento