sabato 11 gennaio 2014

Dubai vista da me : parte prima


Questi 4 mesi a Dubai sono volati via come un soffio!
Molte cose ho visto, imparato, osservato e posso dire che la città mi piace.. nonostante le mille contraddizioni che la caratterizzano.
Le cose da raccontare sono tantissime; per cui ho pensato di scrivere e raccontare i mille aspetti di Dubai dal mio punto di vista e con diversi post!

Ma andiamo con ordine.

Il lavoro. Nonostante la città appare  completamente nuova, ultramoderna ..si pensa, erroneamente, che anche a livello di procedure lavorative sia tutto molto più  semplificato e “moderno”
NIENTE DI PIU’ SBAGLIATO!
Per dirne una, qui si viaggia ancora con gli assegni..ed è uso  POSTDATARLI!!!!
Il bonifico? Il bonifico nelle operazioni di tutti i giorni è qualcosa ancora di sconosciuto.
Ho preso una macchina a noleggio qs mese per potermi muovere con più libertà ..  ebbene, al momento del pagamento con carta di credito alla Budget, hanno fatto la copia della stessa con quella macchinetta obsoleta che da noi si usava forse 10 anni fa..ma forse anche di più.
Vi giuro che nemmeno in Namibia ho dovuto mai utilizzarla. Erano più tecnologici che qua!!
( ho provato a cercare su internet un immagine per dare un idea di cosa sto parlando..ma non ho trovato nulla!)

I salari. La differenza con la realtà italiana è che qui c’è una fortissima disparità di salari; mentre i lavori più comuni e senza necessità di particolari titoli di studio sono pagati pochissimo, quelli invece che richiedono una "tecnicità" sono ricercatissimi e pagati stra stra bene.
Mi spiego meglio: un addetto alla reception che lavora su turni 6 gg su 7 ha uno stipendio di circa 400 € con casa inclusa mentre in Italia se lavori su turni per lo stesso ruolo percepisci 1350 €. A Dubai, con qs cifra si fa la fame. In Italia si vive.
E nonostante tutto c’è una richiesta esorbitante di qs lavori da parte di indiani, pakistani, filippini che si accontentano di questi salari da fame e pertanto sono richiestissimi da tutte le strutture ricettive sia di 5 stelle che di 1 stella a discapito, ovviamente, della qualità  del servizio offerto.
Mentre i lavori che richiedono uno specifico titolo di studio sono davvero ben pagati! Gli stipendi sono altissimi e in più vengono dati un sacco di benefit quali casa, macchina e per chi ha famiglia anche la retta scolastica per i figli.
Per cui consiglio vivamente a tutti coloro che sono attratti   da Dubai, di capire PRIMA se il lavoro che ricoprono in Italia è un ruolo richiesto da queste parti; altrimenti sconsiglio di arrivare alla “speri in Dio”..perchè qui l’arte di arrangersi non attacca! Non è il paese dei balocchi come molti credono!

I diritti dei lavoratori. Non ci sono! i lavoratori non hanno nessun diritto acquisito! se fai bene il tuo lavoro, hai un posto assicurato altrimenti stai a casa! nulla è regolato e soprattutto nulla è scontato!
Nel contratto base, il datore di lavoro deve garantirti un biglietto aereo a/r verso il tuo paese di origine, un assicurazione medica (basica) e in caso di decesso, il rientro della salma a casa.
Per ogni anno lavorativo,si matura una cifra pari ad uno stipendio mensile che verrà versata a termine del rapporto di lavoro (il ns. TFR)
Non esistono contratti definiti "indeterminati"; i contratti sono rinnovabili di anno in anno. l'art.18? non si sa nemmeno di cosa si sta parlando da qs parti..eheheh
Si hanno 15 gg di malattia all'anno (che sia un raffreddore o un tumore poco importa) e 30 gg di ferie.
Si lavora 6 giorni su 7 ( si ha solo il venerdì libero) e per un totale di 42 ore settimanali.
Ripeto, questo è il contratto base...poi tutto può essere negoziato dalle parti.
Ovviamente piu' il lavoro è"umile" meno è la possibilità di contrattare.

Questa  è solo una panoramica generale del lavoro a Dubai e molto superficiale; ma ho voluto scrivere questo post per far capire a chi mi legge e soprattutto chi mi scrive in pvt, che qui NON E' IL PAESE DEI BALOCCHI.
Ci sono molte opportunità,questo è vero, ma non è tutto oro quello che luccica!  e soprattutto si deve sapere l'inglese!

Ora vi abbandono perchè vorrei andare a fare shopping!
A presto 
Ale




giovedì 19 settembre 2013

Dubai..My new home..

Buongiorno! eccomi qui..finalmente!
Ora posso scrivere un po' di quello che mi sta succedendo..
ebbene si.. sono a Dubai.. da 10 giorni.. e a parte il caldo, mi sto abituando al nuovo ritmo di vita..
La mia idea e' quella di raccontarvi piano piano la mia nuova avventura..il paese, le tradizioni e cosa mi capita.

Ecco la mia prima impressione  di questa citta'..
Dubai e' il luogo delle contraddizioni... credo che dopo  un lungo sonno, ha bruciato tutte le tappe del progresso e ha sfruttato persone e tradizioni offrendo una possibilita' a tutti. 
La prima impressione e' quella di una citta' finta, regno dell'artificiale e della spettacolarita'..poi pero' ti accorgi che non e' cosi'..che e' una citta' scarna, riservata  e con una forte personalita' "adolescenziale".
Dubai e' un inaspettato capolavoro, non soltanto per la spettacolarita' di alcuni edifici, quanto per il coraggio di proiettarsi nel futuro, in un confronto complesso con le regole e le restrizioni della cultura mussulmana, strizzando pero' l'occhio al mondo capitalistico.
Qui si investe sui giovani e viene data l'opportunita' di essere parte di una societa' multiculturale  che vuole crescere pur mantenendo le proprie tradizioni, pertanto non e' solo una questione economica ma sociale e culturale.

  



A presto :)

martedì 4 giugno 2013

IL BOSS!



Ieri sera ho avuto la fortuna  di assistere al concerto di Bruce Springsteen grazie ad un regalo inaspettato da parte di una mia carissima amica Eleonora, che voglio ringraziare pubblicamente perché mi ha regalato un esperienza INDIMENTICABILE!!!

Premetto che non sono fan di Bruce..anzi conosco pochissime canzoni del Boss e prima di arrivare a San Siro ho pensato seriamente di bidonare… ma.. fortunatamente la curiosità di vedere uno dei pilastri della musica internazionale e la voglia di rompere la quotidianità degli ultimi tempi mi hanno portato (faticosamente) ad andare allo stadio.
MAI SCELTA PIU’ AZZECATA DI QUESTA!

Sono moltissime le cose che mi hanno colpito ieri .. prima su tutte i FANS..un pubblico eterogeneo.. moltissime famiglie e soprattutto moltissimi “capelli bianchi” ma  con una carica pazzesca  e una voglia di ballare, divertirsi e gioire pari a quella di un ragazzino di 15 anni ..se non più forte! Molti di loro con cartelli in mano creati in tutta fretta, utilizzando il cartone che si trovava in giro (come quello  dell’Esselunga) e sopra ognuno di loro  il titolo di canzoni .. a dire il vero non capivo il perché di tutti quei   “cartoni”scritti a mano in fretta e furia .. poi nel corso del concerto ho capito.. ma una cosa alla volta..eheheh
Un'altra cosa è l’ORDINE; nessun animale che spinge per andare davanti.. nessun fastidio o atteggiamento  da cafone.. tutti in fila ..con calma.. tanto si arriva in tempo e c’è posto per tutti (cosa davvero non comune.. e io di concerti ne ho visti!!)
Un sacco di STRANIERI in coda a ritirare i biglietti… entusiasti e felici come bambini.
E ci credo!! essere in vacanza in un paese  come  l’ Italia e poter vedere a San Siro il concerto del tuo cantante preferito è qualcosa di straordinario  e se poi questo cantante è Bruce.. come si fa a perderlo??
E poi lui .. IL BOSS: carisma allo stato puro!

Ma veniamo al concerto..
Alle 8.12 (lo so perché l’ho letto dai giornali) inizia il concerto.
Così presto? Si! Bruce è famoso per fare concerti che durano una vita.. e anche ieri sera non si è smentito! Circa 3 ore 40 di musica non-stop!
Ok..dicevo ..il concerto inizia sulle note di Ennio Morricone con la E Street Band che sale sul palco (un casino di gente!) e a chiudere la fila c’è LUI. Elegantissimo con camicia, gilet e cravatta tutto rigorosamente nero.
Ma Springsteen  si ferma, guarda davanti a sè e non riesce a cantare: gli anelli di San Siro sono colorati da cartelli bianchi rossi e verdi che formano una scritta. Rimane senza parole per un minuto buono, cerca di decifrarla e poi il volto si illumina quando riesce a leggere  “OUR LOVE IS REAL”: sorride, ringrazia commosso e poi attacca.
E a me vengono i brividi.. non so cosa sta cantando.. o meglio non conosco la canzone ..ma la grinta e il carisma che trasmette è qualcosa che mi colpisce delle corde e mi fa dire “ qs serata sarà indimenticabile!”.
Si muove.. fa su e giù per il palco.. gli occhi brillano ed è evidente che lui è felice..che lui sta facendo davvero qualcosa che gli piace e GODE.. e insieme a lui ..godono tutti!  E pure io!!!!J
Le canzoni si susseguono.. Eleonora salta come un grillo e canta come una cicala.. mentre io? Io mi guardo intorno..le facce che mi circondano..lo stadio.. muovo le anche..batto le mani e sono contenta! il livello di energia e di partecipazione è quello che in genere si percepisce alla fine di un concerto e qui siamo solo all’inizio!!! Dopo 4/5 canzoni, Bruce recupera tra il pubblico ai piedi del palco i cartelloni con le richieste di canzoni (ecco perché ce n’erano così tanti!)e le mostra divertito alla band con cui l’affiatamento è totale, e così stravolge fin da subito la scaletta!
Suona “Atlantic city”,  “Good Golly Miss Molly” di Little Richard, fino a “The River”
L’acustica non è delle migliori , la voce echeggia nello stadio ma poco importa. Quello che conta è la carica: Bruce è in forma smagliante!
Springsteen si ferma un momento e ricorda il suo primo concerto italiano: "questo è il quinto concerto a Milano, ogni concerto in questo stadio è speciale e lascia un segno profondo nel mio cuore. Il primo concerto fu Born in the USA, questa sera lo suoneremo tutto”!
Pubblico in delirio! l’atmosfera rockeggiante si adatta benissimo alla piega da party che sta prendendo  il concerto con un Bruce che gioca a ballare con mosse sensuali come se fosse un ragazzino su “I’m on fire”
Per non parlare del momento di “Dancing in the dark” quando Bruce fa salire sul palco  diverse fan (tra cui una coppia formata da nonna e nipote!) e una ragazza che suona un pezzo alla chitarra!
Non ci sto più dentro!!!
Dopo una parte finale da “greatest hits” ( con “ waiting on a sunny day” cantata da una ragazzina presa dal pubblico molto brava e per niente intimorita!), arrivano i bis e altre canzoni inaspettate.
Se il concerto è iniziato con un’intensità da bis, cosa può ancora succedere a fine concerto? Un party nel party, che  non si ferma più, neanche dopo “Twist and shout”. Bruce non vuole andare a casa, e se ne parte con “Shout”.  Ci muoviamo, danziamo e il Boss ci dirige fin quasi  farci  sedere  mentre canta “A little bit softer now”.
Sarà finita? Ennnoooooooooooooo
Bruce accompagna la band fuori dal palco, ringrazia tutti e poi dice “once more”,imbraccia una chitarra acustica, indossa un armonica e suona una emozionante  “Thunder road”
E così finisce il concerto e così finisce una serata pazzesca.
 L’ho visto per la prima volta e penso di aver cominciato come meglio non si poteva! J J

Per onore di cronaca, questa è la scaletta che ho copiato dal web: 
Land of Hope and Dreams
My Love Will Not Let You Down
Out in the Street
American Land
Good Golly Miss Molly
Loose Ends
Wrecking Ball
Death to My Hometown
Atlantic City
The River
Born in the U.S.A.
Cover Me
Darlington County
Working on the Highway
Downbound Train
I'm on Fire
No Surrender
Bobby Jean
I'm Goin' Down
Glory Days
Dancing in the Dark
My Hometown
Shackled and Drawn
Waitin' on a Sunny Day
The Rising
Badlands
Hungry Heart

BIS:
This Land Is Your Land
We Are Alive
Born to Run
Tenth Avenue Freeze-Out
Twist and Shout
Shout
Thander Road

mercoledì 23 gennaio 2013

io non dimentico...


Ho letto queste parole e si ho deciso che esprimono perfettamente quello che sento e provo..
lo dedico a tutti coloro che ci sono, che ci sono stati e che ci saranno nella mia vita ...


“Io penso che le persone non si dimenticano. Non puoi dimenticare chi un giorno ti faceva sorridere, chi ti faceva battere il cuore, chi ti faceva piangere per ore intere.
Le persone non si dimenticano. Cambia il modo in cui noi le vediamo, cambia il posto che occupano nel cuore, il posto che occupano nella nostra vita. Ci sono persone che hanno tirato fuori il meglio di me, eppure adesso tra noi, c’è solamente un semplice “ciao”. […] Ci sono persone che: nonostante mi abbiano fatto versare lacrime, mi abbiano stravolto la vita…mi hanno insegnato a vivere. Mi hanno insegnato a diventare quello che sono. E, anche se oggi tra noi resta solamente un sorriso o un semplice ciao, faranno per sempre parte della mia vita. Io non dimentico NESSUNO. Non dimentico chi ha toccato con mano, almeno per una volta la mia vita. Perché se lo hanno fatto, significa che il destino ha voluto che mi scontrassi anche con loro prima di andare avanti.”
— Luciano Ligabue



domenica 14 ottobre 2012

Legge elettorale..


Leggo l’articolo di Sartori sulla possibile legge elettorale che stanno cercando di studiare e approvare per le prossime elezioni.
Per evitare il problema dell’ingovernabilità dell’Italia la soluzione ideale è quella di bloccare la frammentazione dei partiti onde evitare situazioni già accadute in passato (Prodi) dove al governo c’erano BEN 13 partiti che avrebbero dovuto governarci.
Allora ben venga lo sbarramento per eliminare i partiti piccoli! Ben venga lo sbarramento del 5% !
Ma i ns legislatori che fanno? Abbassano lo sbarramento al 4% per i partiti coalizzati… (facendo così chi lasciano fuori? Poco o niente ..mi sembra ovvio che il numero dei partiti piccoli “eliminati” si ridurrebbe di parecchio..G E N I A L E )
Il premio di maggioranza pari al 12,5%  che dovrebbe essere dato al partito che ottiene più voti.. invece NO!Anche in questo caso, potrà essere attribuito alle coalizioni.
E ultima ma non in ordine di importanza.. LE PREFERENZE! Abolite con referendum, ora sembra che solo con queste il  “popolo sarà davvero sovrano!”
peccato, signori miei, che le “preferenze”  si possano comprare.. una volta si diceva che la mafia le manovrava in Sicilia.. e ora? Ora si scopre che le stesse vengono comprate anche a Milano!


Ma fino a quando avremo QUEI politici al parlamento è davvero così importante il tipo di legge elettorale? Oppure come al solito discutiamo di aria fritta? Cioè ci soffermiamo sul fumo di un tacchino fatto arrosto e non vediamo che il tacchino è completamente bruciato???
Secondo me la cosa davvero importante da fare..il primo passo verso una VERA democrazia è la revisione dei criteri di eleggibilità:
- Un solo incarico personale ed in famiglia entro il quarto grado e senza cumuli di reddito,stipendio
   ecc ecc...
- Distacco (registrato da notaio) da professione, lavoro, beni e capitali.
- blocco   preventivo  immediato   di   beni   ed  averi  anche  della  famiglia  entro  il  quarto grado in caso di      
  iscrizione al Registro degli Indagati da tenere in essere fino al termine delle indagini.
- Non più di 2 legislature.
Solo chi è davvero interessato, solo chi ama davvero la politica, solo chi ha dei valori e che ha passione politica, si candiderà. Non credete?

Con questi presupposti potremmo poi discutere quale legge elettorale applicare.
Ma forse chiedo troppo.. a volte dimentico che ai ns parlamentari interessa solo una cosa nella vita: LA LORO SOPRAVVIVENZA. Probabilmente poco importa se dopo le elezioni ci sarà il nulla accompagnato dai soliti personaggi che hanno portato l’Italia al disastro negli ultimi 25/30 anni.
Si dovrebbero fare dei cambiamenti radicali e se il governo attuale non riesce a farli (ovviamente perché chi dovrebbe approvarli sono in buona parte ladri,disonesti e truffatori)  lo faccia il furor di popolo. 
L’unica soluzione!


mercoledì 3 ottobre 2012

Shantaram: uomo di pace..


"Ho impiegato molto tempo e ho girato quasi tutto il mondo per imparare quello che so dell’amore,del destino e delle scelte che si fanno nella vita. Per capire l’essenziale, però, mi è bastato un istante, mentre mi torturavano legato a un muro. Fra le urla silenziose che mi squarciavano la mente riuscì a comprendere che nonostante i ceppi e la devastazione del mio corpo ero ancora libero: libero di odiare gli uomini che mi stavano torturando oppure di perdonarli.........

Così apre uno dei libri più belli che io abbia mai letto.
Guardando fisicamente la mole di questo libro per la prima volta si rimane un attimo sconcertati.. spaventati.. ma vi assicuro che le quasi 1200 pagine volano via veloci, pensiero dopo pensiero, emozione dopo emozione, evento dopo evento.
E' come se l'autore, Roberts, ci invitasse a prendere un tè nel suo salotto e cominciasse a parlare con noi, il suo migliore amico, raccontando le sue rocambolesche avventure, le sue esperienze di vita, in una terra lontana e misteriosa come l'India. Al lettore, rapito dal lungo racconto, non resta che seguire le vicende descritte sorseggiando il suo tè fumante, assaporando a piccoli sorsi le fragranze indiane in esso disciolte e che ora sprigiona. A volte il tè potrà sembrare dolcissimo, altre invece amaro, altre ancora il profumo della mistura avrà un sapore indefinibile, come forse alla fine dei conti è indefinibile l'India, caleidoscopio dai mille e mille volti. Paese multi etnico e multicolore, poliedrico. Una terra divisa da grandi contraddizioni, vedremo la povertà e la ricchezza coesistere, troveremo grande onestà e dignità in persone umilissime, con cui la vita è stata parca di soddisfazioni. Lealtà e slealtà, amicizia e inimicizia, facce della stessa medaglia, yin e yang all'indiana...di odio e di amore:

" I miei occhi erano attratti soprattutto dalla sua perfetta bellezza.La guardavo e mi toglieva il fiato.Una morsa mi serrava il cuore, come se un pugno lo stringesse.Le antiche leggende sanscrite narrano di amori predestinati, di connessioni karmiche fra anime destinate a incontrarsi , urtarsi e incantarsi a vicenda. Le leggende dicono che l'amata si riconosce all'istante perchè si ama ogni suo gesto, ogni suo pensiero,ogni movimento, ogni suono e ogni stato d'animo che balena nei suoi occhi. La riconosciamo dal fatto che lo struggimento per lei annienta ogni altro desiderio d'amore.

Queste leggende avvertono anche che simili amori predestinati possono possedere e ossessionare una, e una sola, delle due anime che il destino ha fatto incontrare. Ma in un certo senso la saggezza è l'opposto dell'amore. L'amore sopravvive in noi proprio perchè non è saggio."

E' un viaggio lungo e impervio, ma bellissimo ed emozionante dentro una umanità ai più sconosciuta ma che ti coinvolge come pochi racconti sanno fare.
Quando ho chiuso il libro dopo aver letto l'ultima pagina ho provato la stessa tristezza di quando saluti un amico che non rivedrai per moltissimo tempo.